Santa Margherita Ligure, 27 e 28 agosto 2022, sesta edizione
Direzione: Ivano Malcotti
disegno di Ilaria Ghinka Bonanni
#RESTOVIVADIGIOIA : la mostra fotografica di Deborah Riccelli
da una idea di Gabriella De Filippis
Durante la due giorni sarà esposta in piazza
Si può parlare di dolore, di malattia e di VITA nonostante tutto?
Nonostante la paura di non vedere la prossima alba e con l'incertezza del domani?
Lo si può fare da un profilo Facebook dove io ho sempre condiviso i miei scritti, i miei spettacoli, la mia vita quotidiana?
Io non lo so se lo si può fare. A dire la verità sono stata anche molto criticata per questo ma sono state molte di più le persone che mi hanno seguito, che mi hanno chiesto aiuto, che hanno compreso.
La mia conta dei giorni, dal 9 luglio 2020, è diventata un appuntamento sulla mia pagina social.
Ho iniziato a condividere il mio percorso che non è fatto solo di dolore e di sedute di chemioterapia ma anche di fotografie con una parrucca azzurra seduta di fronte ad un lago, di dolci fatti con amore, di letture ad alta voce, di sorrisi. Di voglia di farcela e, soprattutto, di continuare a vivere indipendentemente da quello che ci aspetta domani.
Questo percorso è stato notato da molti, trascritto sui giornali e, il primo maggio scorso, sono stata invitata a Gardone Riviera sul meraviglioso Lago di Garda ad una serata che è andata in sold out ( nonostante il tema ) per raccontare la mia storia a questo Aperitivo con l'ANIMA.
Proprio dopo questo evento l'avvocato Gabriella De Filippis, che è anche responsabile del Centro di Cultura e Formazione Forense dell'Ordine degli Avvocati di Genova e curatrice di Mostre d'Arte, ha pensato fosse un peccato che questa sorta di Storytelling fotografico restasse sulla mia pagina facebook.
Ha ritenuto opportuno farne una mostra fotografica che avrà come titolo l'hashtag che uso nei miei post
#RESTOVIVADIGIOIA e che ha debuttato, nel giugno 2022, presso il Centro cultura di via XII ottobre per poi poter essere spostataaSanta Margheritaal Festival di Bioetica 2022
27 agosto, serata Agorà
I Suoni di Genova- I Soin de Zena
Un gruppo che unisce musicisti attivi in diversi ambiti del territorio cittadino.
Eliano Calamaro (violino) già tra i primi violini dell'Orchestra del Teatro Carlo Felice, suona nel "QuartettoPaganini-Sivori"( tutti elementi facenti parte l'Orchestra del Teatro Carlo Felice).
Luca Nicora (percussioni) è attivo come batterista suona negli "Out of Time".
Andrea Kala (chitarra, basso, cori) suona con "Asymetry of Ego" e "Chickenpox" e collabora con diversi musicisti Liguri.
Irene Manca (voce, chitarra) suona nei "Kinestésia"
I "Suoni di Genova" (I Soin de Zena) sono stati ospiti della trasmissione Liguria Ancheu su Primo canale dedicando la serata a Fabrizio De Andrè, al Fuori Festival Nervi 2020 rappresentando il Teatro Carlo Felice, in Viadelcampo29 rosso alla presentazione del Concerto ritrovato di Faber e PFM del 1979, per il compleanno di De Andrè nel febbraio 2021 e per i 40 anni del disco l'Indiano nel luglio 2021 in Piazza Andrea Gallo eseguendo canzoni facenti parte la registrazione e si propongono di portare dal vivo brani moderni, arrangiati in acustico secondo l'unione di diverse esperienze, vissute dai vari componenti, dell'eredità musicale genovese, oltre De Andrè tra gli altri: Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Gino Paoli.
“Allegra”, monologo sulla violenza assistita
Deborah Riccelli , Eliano Calamaro (violino), Barbara Bordanzi (danza)
Deborah Riccelli è nata e cresciuta a Genova dove vive e lavora come esperta in percorsi di elaborazione del lutto e come formatrice in stereotipi del linguaggio, violenza di genere e crimine famigliare. Da sempre impegnata nel sociale è socia fondatrice e presidente, dal gennaio 2011, di una onlus che offre supporto psicologico e legale ai famigliari delle vittime di femminicidio e degli orfani di tali tragedie in tutta Italia.Scrittrice, attrice, sceneggiatrice e regista teatrale.
Tra gli altri, il suo spettacolo teatrale “Nessuno mai potrà +udire la mia voce”, tratto dall'omonimo romanzo, ha visto il sold-out in teatri come il Carlo Felice di Genova e il Teatro del Casinò di Sanremo. Tra i numerosi riconoscimenti vince:
Premio donne che ce l'hanno fatta nel 2016 (premio patrocinato dagli Stati Generali delle Donne e dalla Commissione Europea)
Premio donne a tutela dell'infanzia a Sarzana 2019 (premio patrocinato dalla Camera dei Deputati)
Nel gennaio 2019 viene scelta dal settimanale F (Cairo Editore ) come una delle 100 donne dell'anno nel mondo, precisamente tra le dieci eroine del quotidiano con la seguente motivazione: Per aver saputo guardare in una direzione che spesso resta in ombra, e cioè la quantità infinita di problemi delle famiglie che affrontano un dopo-delitto o un dopo- violenza. E non importa che siano le paure, la burocrazia, la vita quotidiana, la parte giuridica o quella psicologica. Lei c'è.
Barbara Bordanzi. Insegnante, coreografa, ballerina specializzata negli stili heels e Vogue. Come voguers fa parte dell’International house of Amazon e della Kiki house of ubetta. Balla per importanti fashion show, eventi, dinner show.
Nel 2019 crea Da femme, un gruppo di sole donne nato dall’esigenza di celebrare una femminilità semplice e libera dai canoni estatici…perché ogni donna è un’opera d’arte!
Con il gruppo partecipa ad Italia’sgot talent 2022 ed è testimonial del nuovo spot tv di Pompea.
Monologo“Allegra”. Racconto inserito nel libro “Mille e più farfalle” (Erga 2018) che risulta essere il libro più venduto a Genova nel luglio 2018.
Allegra è un monologo che per un po’ ha il sapore di una fiaba ma scopriamo nelle ultime battute che è un racconto di vita.
La vita di chi subisce violenza assistita perché troppe volte quando sentiamo parlare di violenza di genere ci soffermiamo sugli adulti. Pensiamo ad un conflitto di coppia dove, solitamente, la donna fa la fine peggiore ma facendo così ci dimentichiamo dei bambini.
Nella gran parte dei casi da quell'unione sono nati dei figli che, quotidianamente, assistono passivamente a questi episodi di violenza.
Il loro ascolto però non è mai passivo perché la maggior parte delle volte ci ritroveremo con degli adulti problematici con un grande bagaglio di sofferenza alle spalle. Questi bambini e bambine sono vittime di violenza assistita. Allegra è una bimba speciale che, attraverso il gioco, ha addirittura trovato il modo per aiutare la sua mamma a salvare lei e, di conseguenza, se stessa.
Leyla El Abiri
Classe 1999, è nata a Genova. Pubblica il suo primo singolo “Caffè”, un brano caratterizzato da sonorità di matrice anglosassone, fuori dalle mode dello stivale, nonostante i testi in italiano. Il brano, prodotto da Fulvio Masini, dà il via al suo progetto nel dicembre 2018.
Partecipa al Rock Contest Controradio 2019 e arriva tra i 6 finalisti su oltre 600 partecipanti.
Si è esibita al GoaBoa Festival 2019 con Calcutta, Mecnae Giovanni Truppi e nel 2020 come opening act per Motta.
Termina il suo disco d’esordio nel 2020 e a gennaio 2021 pubblica il singolo “Bigiotteria” arrangiato, prodotto, registrato e mixato da Fulvio Masini presso Unbox Studio. A ottobre 2021 pubblica il singolo Fuoco e fiamme, un altro brano presente nel disco di esordio di Leyla. Il testo (in italiano) evidenzia lo stile di scrittura dell’artista, basato su immagini poetiche e parla di solitudine, nella propria stanza o tra la gente, sentirsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, noia soffocante. A febbraio 2022 il brano Fuoco e fiamme vince il premio “Sanremo Videoclip Meeting” presso Casa Sanremo.
28 agosto, serata Agorà
Talenti al Quadrato.
Introduzione a cura di Andrea Carretti e Simonetta Lumachi
Due ragazzi (con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico) sono eccellenti musicisti (entrambi diplomati al Conservatorio uno di Genova e l’altro di Torino e che vantano concerti ed esibizioni come quella del 2016 a Roma presso il palazzo Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ed essendo cresciuti molto a livello di speakeraggio radiofonico abbiamo pensato di coinvolgerli in un progetto d’eccellenza.
I due ragazzi si alterneranno come speaker e come musicisti uno pere conl’altro con uno scambio artistico ed umano formidabile. Il primo presenterà, in perfetto stile radiofonico, il pezzo che il secondo eseguirà al pianoforte e viceversa.
Mirco Bonomi.
Attore e regista teatrale, Formatore, Educatore Professionale, Operatore in Teatroterapia. Direttore Artistico del Teatro dell'Ortica, Direttore Artistico con Mauro Pirovano del Festival Teatrale dell'Antico Acquedotto dal 2009 al 2014, Consulente per il Cepim Unidown nell'ambito della Teatroterapia dal 2000, Direttore del corso di Formazione biennale per Operatore Pedagogico Teatrale dal 2006, Co-Organizzatore della rassegna di teatro educazione per le scuole TEGRAS per il Comune di Genova dal 2008, Vicepresidente di TILT (Teatro indipendente ligure), Formatore per il MIUR, Co-Autore del Libro “Il teatro di cura” sul tema del teatro sociale.
LETTURA su Armando Misuri è stato un paziente manicomiale, ha conosciuto l'orrore dell'Ospedale psichiatrico e lo ha combattuto.
Come una Alda Merini al maschile,ha scritto poesie, epitaffi, aneddoti, sonetti e ballate e ha raccontato il manicomio visto dal dentro.
“Quando le cose si dimenticano riaccadono”è nato prima come spettacolo teatrale , solo successivamente come libro. Un libro costruito contro un modello psichiatrico che ha dimenticato la lezione di Basaglia E non pensa alla persone nella loro interezza.Misuri chiude il suo racconto dicendo "sono guarito dalla malattia psichiatrica quando sono guarito nella vita".
FINALE DI SERATA
Julyo Fortunato, polistrumentista genovese, ed Elisa Dal Corso, cantante-attrice piacentina, hanno in comune una spiccata sensibilità verso la musica popolare e il suo rapporto con la musica colta. Entrambi musicisti classici di formazione, il loro repertorio gode anche di influenze jazz, spiritual e pop. Reduci dalla commedia musicale “Zena”, in scena al Teatro Carlo Felice a marzo e aprile, amano incrociare teatro e musica, richiamando la maniera di narrare propria del cantastorie, portando all’attenzione del pubblico i temi più profondi e urgenti della natura umana e della sua società, attraverso l'arma più potente della musica: l’empatia e l’immedesimazione.