Felicità è camminare nel parco, nel silenzio del mattino, tra note musicali e canto
degli uccelli…
Felicità è innamorarsi della Vita.
«Sono innamorata della vita»…
Cosa mi rende felice?
Aprire la finestra al sorriso del mattino
Guardarmi allo specchio
Ritornare bambina
E rispettare il gioco della vita…
Il respiro delle foglie
Degli alberi…
«Sono innamorata della vita»…
Cosa mi rende felice?
Un coniglietto di peluche
Un arcobaleno di palloncini colorati
Il dono della felicità condivisa
Il sorriso di un bimbo
L’amico ritrovato
L’abbraccio di un anziano…
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«Sono innamorata della vita»…
Cosa mi rende felice?
Sussurrare «Grazie alla Vita!»
A chi me l’ha donata
A chi mi ha cresciuta
A chi la condivide…
Felicità è dare dignità ai sogni,
Ai ricordi…
La Vita ha un tempo.Riconoscere il tempo della felicità è amare la Vita per vivere la felicità.
Felicità è diritto alla Vita, alla Libertà, al diritto-dovere di perseguire e conseguire la
Felicità.
Felicità è dare un senso alla Vita.
Una consapevolezza interiore di CHI si è, qui e ora, nel tempo e nello spazio; un tempo ed uno spazio che sono solo nostri, ma che condividiamo con gli altri. Non si è felici da soli…
Una Felicità desiderata, desiderabile e desiderante.
Una Felicità che cura e che si prende cura. Ma quanto la cura del nostro ambiente e di quello che ci circonda contribuisce alla nostra felicità, al benessere individuale e collettivo?
Nel rapporto della Commissione Salute dell'Osservatorio Europeo su sistemi e politiche per la salute, il benessere (da ben – essere = «stare bene» o «esistere bene») viene definito come «lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società».
È uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell'essere umano, andando oltre il concetto di salute, intesa come assenza di patologie in atto, e spostandosi verso un’accezione più ampia di salutogenesi: il ben vivere.
Concetto che si può estendere anche al ben vivere degli animali, verso una nuova frontiera dell'etica, che riguarda sia i diritti dell'uomo e degli animali, sia le problematiche relative all'ambiente. Problemi e tematiche che riguardano soprattutto i doveri dell’uomo e che devono necessariamente diventare un programma, trasformarsi in un progetto di Vita.
In questa ottica, gli animali hanno assunto un’importanza crescente sia in ambito bioetico che giuridico, con alcuni documenti fondamentali:
Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali (1975)
Art. 3 - Ogni animale ha diritto alla considerazione, alle cure ed alla protezione dell'uomo
I principi delle Cinque Libertà (Five freedom British Farm Animal Welfare Council,1979) libertà dalla fame, sete e malnutrizione;
libertà di avere comfort e ripari;
libertà dal dolore, lesioni e malattie;
libertà di attuare modelli comportamentali normali;
libertà dalla paura e dallo stress
Carta Modena - Carta dei valori e dei principi sulla Pet Relationship (2002)
Art. 9 – Benessere animale.
L'animale va mantenuto nelle condizioni compatibili con le sue caratteristiche fisiologiche e comportamentali e salvaguardato da qualunque trauma fisico e psichico. Deve poter usufruire di adeguati periodi di riposo e poter trarre benefici dall'attuazione dell'attività svolta. Gli animali sono «esseri senzienti», provano sensazioni, emozioni, sentimenti, gioia,
felicità, sofferenza e dolore
Afferma Luisella Battaglia: «Il dolore degli animali è muto e incolpevole. Questi tratti - i più immediatamente evidenti e insieme i più inquietanti - interrogano (o dovrebbero interrogare) filosofia e teologia. Perché il dolore animale? Quali le ragioni? Quali le giustificazioni? Dall‘incontro degli sguardi nasce la compassione, il
riconoscimento della fraternità al di là delle frontiere della specie» …
Sono “Fraternità terrestri “…
Il crescente interesse nei confronti degli animali d’affezione trova un’ulteriore motivazione in un’organizzazione sociale caratterizzata da nuclei familiari sempre più ridotti e dall’aumento di persone sole (e anziane) che ricevono dal loro Pet una sicura soddisfazione al bisogno di affetto e di compagnia. Il rapporto affettivo con un animale può intervenire positivamente in situazioni di fragilità, costituire un prezioso ausilio per la comunicazione, la socializzazione e facilitare l’autostima, favorendone il processo di autonomia.
E’ nella relazione con l’animale che la persona può trovare il canale preferenziale per entrare in contatto con se stessa, accedere al proprio mondo emotivo-affettivo e relazionale.
Il Pet costituisce una sorgente continua di nuovi stimoli attraverso la comunicazione non convenzionale di tutti e cinque i sensi, favorisce l’immergersi nella curiosità, nella memoria, nel linguaggio ritrovato.
Il Pet ci introduce al dialogo misterioso, ci accompagna in un cammino che non conosce stereotipate regole sociali, doveri e imposizioni: soprattutto non è in competizione e non giudica. Ci chiede solo di essere trattato con rispetto. E con Amore.
E l’Amore è … Felicità!
Luisa Marnati
Psicologo Psicoterapeuta
Presidente A.P.T.E.B.A. - Associazione Pet Therapy e Bioetica Animale