27 agosto, ore 10.00
Il carattere costitutivo della felicità è la soggettività in relazione alle differenze individuali di ideali, inclinazioni e back ground culturale, senza la garanzia di un approccio totalmente razionale.
Sotto questo aspetto è paradigmatico il problema del rapporto virtù-felicità nella dialettica della Ragion pratica di Kant. Riveste estremo interesse, a mio avviso, il contributo di Eugenio Borgna nella sua analisi dell'esperienza mistica (soprattutto in S.Giovanni della Croce e in Teresa D'Avila) nel suo profilo psicologico ai confini con la psicopatologia ove la felicità è intesa come superamento della finitudine esistenziale nella pace in Dio.